Salute degli occhi

Glaucoma oculare: tutto quello che c'è da sapere sulla seconda causa di cecità al mondo

Il glaucoma è una grave malattia dell'occhio legata alla pressione oculare.

14 marzo 2019
  • Nonna che legge un libro alle nipoti

Il glaucoma è la seconda causa principale di cecità al mondo1. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità, circa 4,5 milioni di persone in tutto il mondo soffrono di cecità causata dal glaucoma. Si stima che questo numero aumenterà a 11,2 milioni di persone entro il 2020. Si tratta di un aumento del 149%, ossia di 6,7 milioni di persone in più che potrebbero rischiare di perdere la vista a causa di questa "malattia silente", senza nemmeno esserne consapevoli.2  MIGLIORE VISIONE spiega ciò che dovreste sapere su questo gruppo di malattie degli occhi, sulla pressione oculare e sulle cause, i fattori di rischio e i metodi di screening e di trattamento associati al glaucoma.

Cos'è il glaucoma?

Il glaucoma è una malattia complessa che si manifesta in molte forme, ma che in breve può essere definita come un danno al nervo che collega l'occhio al cervello (chiamato nervo ottico), principalmente a causa della pressione oculare (pressione intraoculare), che influenza il campo visivo e l'acuità visiva. Il rischio di glaucoma è sei volte più elevato oltre i sessant'anni d'età.

Per capire meglio in che modo il nervo ottico viene danneggiato, occorre considerare il funzionamento dell'occhio:

Il corpo ciliare produce un liquido trasparente e acquoso chiamato umore acqueo nella camera anteriore che fornisce nutrimento a varie parti dell'occhio tra cui il cristallino, la cornea e i tessuti oculari. Questo fluido quindi viene drenato dall'occhio attraverso una rete spugnosa chiamata reticolo trabecolare ed esce attraverso il canale di Schlemm nei vasi sanguigni.

Generalmente il glaucoma colpisce il canale di Schlemm o il reticolo trabecolare, impedendo all'umore acqueo di uscire normalmente dall'occhio. Si può fare un paragone con una diga in cemento con il deflusso bloccato: se viene continuamente riempita d'acqua che non può essere scaricata, la pressione aumenterà e alla fine la parete della diga cederà. Analogamente, il blocco del canale di Schlemm o del reticolo trabecolare causerà un accumulo di umore acqueo che influirà sulla pressione oculare, la quale a sua volta danneggerà il nervo ottico con conseguenze sulla visione.  

Occhio sano

Occhio sano

Occhio con glaucoma: la pressione oculare aumenta danneggiando il nervo ottico.

Occhio con glaucoma: la pressione oculare aumenta danneggiando il nervo ottico.

Sviluppo del glaucoma

Esistono due categorie di glaucoma, glaucoma ad angolo aperto e ad angolo chiuso. Ogni categoria è definita dalla posizione del cristallino e dell'iride in relazione al reticolo trabecolare3, che determina in che modo l'umore acqueo viene drenato o meno dall'occhio.

  • Nel glaucoma ad angolo chiuso, l'angolo tra l'iride e la cornea è ristretto o bloccato, oppure il reticolo trabecolare è danneggiato, con un conseguente accumulo di umore acqueo e un improvviso aumento della pressione oculare. Ciò determina un forte dolore agli occhi ed è considerato un'emergenza medica che deve essere trattata tempestivamente per evitare la cecità.

    Nel glaucoma primario ad angolo chiuso non esiste una causa identificabile per l'aumento della pressione oculare, che può essere riconducibile semplicemente al modo in cui l'occhio è strutturato. In presenza di una causa secondaria dell'improvviso aumento della pressione oculare, come ad esempio una patologia preesistente, un'infiammazione o il diabete mellito, si parla di glaucoma secondario ad angolo chiuso.

  • Nel glaucoma ad angolo aperto, l'angolo di drenaggio tra l'iride e la cornea è ampio e aperto, ma i canali di drenaggio si ostruiscono lentamente. Il fluido (umore acqueo) attraversa troppo lentamente il reticolo trabecolare per poter essere scaricato in modo adeguato, determinando un graduale aumento della pressione oculare che può danneggiare il nervo ottico e portare alla cecità. I sintomi non si notano immediatamente e spesso non vengono notati affatto.

    Il glaucoma ad angolo aperto è la forma più comune di questo tipo di malattia dell'occhio e, secondo la Glaucoma Research Foundation, rappresenta almeno il 90% dei casi di glaucoma.

    Come con il glaucoma ad angolo chiuso, anche la forma ad angolo aperto della patologia può essere divisa nelle categorie primaria e secondaria:

    Glaucoma primario ad angolo aperto (POAG)

    Questa categoria include forme di glaucoma in cui si verifica un blocco lento senza che per questa ostruzione si possa identificare chiaramente una causa secondaria.

    I fattori di rischio del POAG includono:

    • Aumento della pressione oculare
    • Età (60+)
    • Fattori genetici come una predisposizione familiare al glaucoma
    • Etnia: le persone di ceppo ispanico e africano sono più soggette al rischio di sviluppare il POAG4
    • Le persone che soffrono di miopia corrono maggiori rischi di sviluppare il POAG5
    • Diabete mellito
    • Assunzione cronica di determinati medicinali
    • Apnea notturna

    Glaucoma secondario ad angolo aperto (SOAG)

    In questa categoria, la lenta ostruzione dei canali di drenaggio ha una causa diretta.

    I fattori secondari che possono portare al SOAG includono:

    • Interventi chirurgici
    • Traumi
    • Assunzione di medicinali come il cortisone
    • Fattori congeniti presenti alla o prima della nascita
    • Condizioni come la pseudoesfoliazione (un accumulo anomalo di proteine nelle strutture oculari) e la sindrome da dispersione del pigmento (che porta al glaucoma pigmentario)
    • Malattie infiammatorie dell'occhio (uveite)
    • Un blocco meccanico dovuto a un aumento nello spessore del cristallino (glaucoma facomorfico)
Visione normale
Visione con glaucoma
Normal vision (left) vs. vision affected by glaucoma (right)

In che modo il glaucoma influenza la visione?

A parte un improvviso aumento della pressione oculare e il dolore percepito nella forma ad angolo chiuso, spesso il glaucoma viene riscontrato solo dopo che ha già danneggiato il nervo ottico e la retina. Infatti i pazienti con glaucoma primario ad angolo aperto raramente presentano sintomi durante l'insorgenza della malattia.6

Il glaucoma influisce sulla visione periferica (laterale) e i sintomi evidenti includono la visione a tunnel, un campo visivo ristretto, anelli colorati quando si osservano fonti di luce intensa e una perdita generale di acuità visiva e percezione del contrasto. Talvolta causa anche la scomparsa di parti del campo visivo. Può interessare uno o entrambi gli occhi e, se non trattato, può comportare una perdita totale della vista.

Il glaucoma può essere descritto come una malattia silente perché, anche quando la vista è compromessa, il cervello è progettato per far fronte al mutare delle circostanze e a completare le informazioni mancanti, facendo sì che la persona colpita rimanga ignara dei sintomi.

Prevenzione del glaucoma

Non esiste prevenzione per il glaucoma ma, gestendo i fattori di rischio associati a questa malattia dell'occhio, è possibile evitare la cecità.

Se ad esempio si è a forte rischio di sviluppare il glaucoma a causa della propria etnia, del diabete, della propria storia familiare o dell'età, è importante sottoporsi a regolari screening del glaucoma.

Anche lo stile di vita individuale può influire. Il rischio di sviluppare il glaucoma può essere ridotto efficacemente tenendo sotto controllo l'ipertensione, gestendo l'apnea del sonno e monitorando il trattamento con cortisone con l'aiuto del medico.

I segnali di allarme a cui prestare attenzione sono:

  • Mal di testa cronici
  • Visione sfocata
  • Dolore dietro agli occhi
  • Lacrimazione oculare

In presenza di uno o di una combinazione di questi sintomi, è opportuno consultare un oculista e richiedere un test del glaucoma.

Con quale frequenza è consigliabile sottoporsi a un controllo della pressione oculare?

Tutti dovrebbero sottoporsi a regolari checkup degli occhi, incluso lo screening del glaucoma, ameno ogni 2 anni, in particolar modo dopo i 40 anni. Il rischio di glaucoma è ancora maggiore dopo i 60 anni, e a questa età è opportuno discutere della frequenza con cui sottoporsi allo screening con il proprio oculista.

Se si portano occhiali, è probabile che il glaucoma venga controllato ogni volta che ci si reca dall'oculista per aggiornare la prescrizione delle lenti. Se invece non si hanno problemi visivi, è meno probabile che ci si sottoponga a screening regolari. È necessario esserne consapevoli e imporsi di recarsi da un oculista nelle vicinanze per uno screening anche se non si portano occhiali.

Le persone che soffrono di diabete, hanno più di 60 anni o hanno familiarità con il glaucoma, dovrebbero sottoporsi a uno screening una volta all'anno.

In cosa consiste lo screening del glaucoma?

Esistono vari metodi per testare il glaucoma e, per la diagnosi, gli specialisti possono anche utilizzarli in combinazione.

  • VISUPLAN 500 di ZEISS consente un facile screening del glaucoma attraverso un delicato soffio d’aria, senza contatto con l'occhio né la necessità di anestesia.

    VISUPLAN 500 di ZEISS consente un facile screening del glaucoma attraverso un delicato soffio d’aria, senza contatto con l'occhio né la necessità di anestesia.

    Questo è il test di routine più comune eseguito dai professionisti in oftalmologia per misurare la pressione oculare interna. Uno strumento chiamato tonometro emette un piccolo soffio d'aria nell'occhio e ne misura la pressione. Non è un test doloroso o invasivo e richiede solo pochi minuti, ma si potrebbe provare un leggero fastidio.

    Usando le letture del tonometro, il professionista sarà in grado di interpretarne i valori. Sebbene la pressione oculare sia specifica di ogni individuo, secondo la  Glaucoma Research Foundation   in genere l'intervallo di pressione normale è compreso tra 12 e 22 mm Hg, ma la maggior parte dei casi di glaucoma è diagnosticata con valori oltre 20 mm Hg.

    A tale riguardo occorre tenere a mente che una lettura del tonometro fornisce un'indicazione approssimativa della pressione oculare in un determinato momento. Analogamente alla pressione sanguigna, anche la pressione oculare può variare fra le letture.

    Il professionista sarà in grado di fornire informazioni esatte su come interpretare i valori tonometrici e, in presenza di risultati insoliti, potrà richiedere l'intervento di un oculista.

  • Dopo aver utilizzato gocce oculari per dilatare le pupille, gli occhi vengono esaminati con un dispositivo chiamato oftalmoscopio, oppure fotografati con la tecnologia di imaging retinico per ingrandire il nervo ottico. In caso di risultati insoliti, è possibile doversi sottoporre a ulteriori esami.

    Ciò può avvenire quanto la lettura del tonometro indica un'elevata pressione oculare, se si ha una storia di familiarità o se si è a rischio di glaucoma. L'oftalmoscopia può anche rientrare nel controllo di routine.

  • Siccome il glaucoma è una malattia complessa con molte cause e sintomi, è possibile che lo specialista prescriva una combinazione di esami completi. Ulteriori esami specialistici eventualmente necessari includono un test del campo visivo, l'imaging del fondo retinico o la tomografia a coerenza ottica (OCT), e la pachimetria per misurare lo spessore della cornea.

Trattamento del glaucoma

Non esiste un unico trattamento ideale del glaucoma.

Pressione target

Dopo la diagnosi, lo specialista stabilirà come procedere in base alla situazione specifica. In generale, tuttavia, calcolerà una pressione target ideale che si dovrà tentare di raggiungere gestendo o abbassando la pressione oculare. È possibile ricorrere a gocce oculari o medicinali, alla chirurgia, o a una combinazione di entrambe le opzioni.

I metodi chirurgici includono:

  • Chirurgia laser, che prevede l'utilizzo di un laser per aprire le parti ostruite del reticolo trabecolare.
  • Chirurgia minimamente invasiva per il glaucoma, effettuata con piccoli dispositivi che praticano micro tagli per bypassare o aprire i canali bloccati. Questo tipo di chirurgia è rapida, con complicanze minime e un rapido recupero.
  • Interventi chirurgici di taglio, dove vengono effettuati tagli per aprire il canale e ridurre la pressione. Questi includono trabeculectomia, sclerectomia e viscocanalostomia e canaloplastica. Consultare il proprio oculista per ulteriori informazioni. 
  • Chirurgia tubolare, che prevede l'inserimento permanente di un tubo nell'occhio per drenare l'umore acqueo e gestire la pressione.

In generale, le possibilità di recupero dal glaucoma dopo l'intervento chirurgico possono essere buone se tutti i fattori concorrenti vengono gestiti adeguatamente, ma sfortunatamente i danni al nervo ottico sono irreversibili. 

Cambiamenti dello stile di vita

Oltre alla chirurgia, lo specialista tratterà il problema con un approccio olistico e potrebbe raccomandare alcuni cambiamenti nello stile di vita. È importante fornire la propria anamnesi completa e menzionare tutti i propri hobby e abitudini. Ad esempio, la pratica dello yoga o suonare uno strumento a fiato possono effettivamente influenzare la pressione oculare.

Come accennato, è necessario gestire il diabete mellito, la pressione sanguigna (bassa e alta) e l'uso cronico di farmaci. Si consiglia inoltre di smettere di fumare, di seguire abitudini alimentari sane e di fare un regolare esercizio fisico.

Questo articolo ha unicamente lo scopo di fornire una panoramica generale del glaucoma. Consultare sempre il proprio medico, un oculista professionista o un oftalmologo qualificato per qualsiasi domanda relativa al glaucoma e alla sua diagnosi.

La Dr. Marissa Willemse ((MBChB (UP), FC(Ophth) SA, MMed (UL) è un chirurgo oftalmico e membro esecutivo della South African Glaucoma Society che ha fornito utili spunti per la stesura di questo articolo.


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  • 1

    Quigley, H A and A T Broman. “The number of people with glaucoma worldwide in 2010 and 2020” British journal of ophthalmology vol. 90,3 (2006): 262-7.

  • 2

    Global Prevalence of Glaucoma and Projections of Glaucoma Burden through 2040. Tham, Yih-Chung et al. Ophthalmology , Volume 121 , Issue 11 , 2081 - 2090

  • 3

    Janey L. Wiggs, Louis R. Pasquale; Genetics of glaucoma, Human Molecular Genetics, Volume 26, Issue R1, 1 August 2017, Pages R21–R27, https://doi.org/10.1093/hmg/ddx184

  • 4

    Choquet, Hélène et al. “A large multi-ethnic genome-wide association study identifies novel genetic loci for intraocular pressure” Nature communications vol. 8,1 2108. 13 Dec. 2017, doi:10.1038/s41467-017-01913-6

  • 5

    Myopia as a Risk Factor for Open-Angle Glaucoma: A Systematic Review and Meta-Analysis Marcus, Michael W. et al. Ophthalmology , Volume 118 , Issue 10 , 1989 - 1994.e2

  • 6

    Quaranta, Luciano et al. “Quality of Life in Glaucoma: A Review of the Literature” Advances in therapy vol. 33,6 (2016): 959-81.