Quali sono le conseguenze per gli occhi se indossi lenti progressive sbagliate?

Perché vedo male nonostante i nuovi occhiali?

Hai finalmente ritirato i tuoi nuovi occhiali – con lenti aggiornate, una nuova montatura e un adattamento professionale. Ma invece di una visione nitida, percepisci contorni sfocati, mal di testa o una fastidiosa sensazione di pressione. Questo può creare confusione. La buona notizia? Nella maggior parte dei casi non si tratta di un errore, ma di un normale processo di adattamento.

"Occhiali nuovi e senso di sbandamento" è un tema frequente nella consulenza ottica. Le cause possono essere molteplici: dal tempo necessario ad abituarsi , a fattori legati alla salute, fino a piccoli dettagli nella regolazione della montatura. Questo articolo ti aiuterà a comprendere meglio le possibili ragioni della visione non ottimale nonostante i tuoi nuovi occhiali – e ad agire in modo mirato.

Quali sono le cause della visione sfocata con occhiali nuovi?

1. Fase di adattamento: il cervello ha bisogno di tempo

Quando indossi degli occhiali nuovi – sia che si tratti della tua prima esperienza, di un cambiamento nella gradazione delle lenti o di una lente progressiva – il centro visivo del cervello ha bisogno di adattarsi.

In pratica: anche se le lenti sono realizzate con precisione tecnica, la visione iniziale può risultare insolita o poco nitida. Questo perché il cervello deve imparare a interpretare i nuovi stimoli visivi.

Secondo l’esperienza ZEISS, il periodo di adattamento può durare da alcuni giorni fino a due settimane. Con una nuova lente progressiva, questo tempo può estendersi fino a tre settimane. Durante questa fase è fondamentale indossare gli occhiali in modo costante – solo così il cervello potrà adattarsi velocemente.

2. Nuova lente progressiva e visione sfocata – perché succede?

Le lenti progressive permettono una visione continua da vicino a lontano. Tuttavia, soprattutto con la prima lente progressiva, l’adattamento può rappresentare una sfida.

Importante da sapere: le diverse aree visive (lontano, intermedio, vicino) sono integrate in un’unica lente – senza transizioni visibili. Questo significa che devi imparare a orientarti con movimenti mirati degli occhi o della testa per guardare attraverso la zona corretta.

ZEISS consiglia di abituarsi gradualmente alla nuova lente progressiva – ad esempio iniziando in posizione seduta, poi camminando, salendo le scale o guidando. Ad ogni modo, sapere come scegliere la lente progressiva giusta è un passaggio cruciale: leggi come fare nell’approfondimento ZEISS dedicato. 

3. Stress, farmaci o condizioni mediche

Oltre agli occhiali in sé, anche fattori fisici e psicologici possono influenzare la tua acuità visiva:

  • Lo stress può avere effetti negativi sulla funzione visiva.
  • Oscillazioni della glicemia (come nel caso del diabete) possono causare variazioni nella qualità della visione.
  • La pressione alta può alterare l’afflusso sanguigno alla retina.
  • Alcuni farmaci (ad esempio antidepressivi o antipertensivi) possono causare disturbi visivi come effetto collaterale.

Se nonostante gli occhiali siano tecnicamente corretti rimane sfocata nel tempo, può essere utile considerare anche la tua situazione di salute generale.

Le lenti progressive permettono una visione continua da vicino a lontano. Tuttavia, soprattutto con la prima lente progressiva, l’adattamento può rappresentare una sfida.

Quanto conta il corretto adattamento della montatura?

Non solo le lenti, ma anche la posizione precisa e la vestibilità degli occhiali sono fondamentali per una buona visione.
Problemi comuni legati a un adattamento impreciso:

  • Occhiali che non calzano bene: se scivolano o stringono, possono compromettere la visione.
  • Lenti non correttamente centrate: se i punti ottici delle lenti non sono allineati con le pupille, l’immagine può apparire distorta.
  • Occhiali regolati male: inclinazione errata o montatura troppo larga/stretta possono anch’essie influenzare la visione.

Analizzando le tue abitudini e il tuo stile di vita, troviamo la lente adatta

Quando è il momento di consultare un ottico?

Se dopo due o tre settimane continui a vedere male, è il momento di fare un controllo dal professionista della visione.

Fai verificare dal tuo ottico:

  • La posizione della montatura
  • La centratura delle lenti
  • La correttezza della gradazione prescritta
  • Le condizioni superficiali delle lenti (graffi, difetti di rivestimento)

In alcuni casi può essere utile anche un consulto oculistico – ad esempio in presenza di diabete o sospette patologie oculari.

Il consiglio finale: dai tempo a te stesso e ai tuoi occhiali

Se la visione non è ancora nitida nonostante i nuovi occhiali, non è necessariamente motivo di preoccupazione. Nella maggior parte dei casi si tratta di un processo naturale di adattamento o di piccoli aggiustamenti tecnici.

L’importante è riconoscere le possibili cause – e non esitare a consultare il tuo ottico o un oculista in caso di dubbi. Il tuo benessere visivo merita attenzione.

FAQ: Domande frequenti su "occhiali nuovi e senso di sbandamento"

  • A seconda del tipo di occhiale da pochi giorni fino a tre settimane – con le lenti progressive solitamente di più.

  • Il cervello deve imparare a passare tra le diverse zone visive – è necessario un po’ di pratica e pazienza.

  • Sì. Lo stress modifica la percezione e può causare disturbi visivi temporanei.

  • Torna dall’ottico – la regolazione della montatura è semplice ma importante per una visione confortevole.

  • Se i problemi visivi persistono nonostante l’adattamento dell’occhiale o se compaiono sintomi come immagini doppie.


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