Una quantità eccessiva di luce nelle bande dell’ultravioletto e del blu-violetto può danneggiare l’occhio umano in modo permanente. Oltre a provocare un’infiammazione dolorosa della congiuntiva e della cornea, può anche causare danni al cristallino (p. es. cataratta) e, in particolare, alla retina (degenerazione maculare). Questo è il motivo per cui è così importante indossare occhiali da sole con una protezione UV del 100% durante una giornata assolata, in particolare in situazioni nelle quali è presente un forte abbagliamento come sull’acqua o sulle discese innevate di montagna.
E per quanto riguarda la frequente esposizione in ambienti chiusi alle sorgenti di luce con un’elevata percentuale di luce blu?
Attualmente, l’attenzione è sempre più focalizzata sul forte componente della luce blu dei LED, delle lampadine a risparmio energetico e della radiazione emessa da dispositivi con display quali smartphone, schermi di computer, tablet ed e-reader.
La buona notizia è che nessuno degli studi finora condotti ha evidenziato una correlazione tra danni alla retina e l’osservazione prolungata di uno schermo di computer o di queste nuove sorgenti di luce. Inoltre, è importante ricordare che trascorrere un’ora all’aperto in una normale giornata nuvolosa significa esporre i nostri occhi ad una quantità di luce blu 30 volte superiore rispetto a trascorrere un’ora al chiuso, seduti di fronte ad uno schermo.
Comunque, è stato accertato che, per alcune persone, la radiazione della luce blu da sorgenti di luce o dispositivi con schermo può essere irritante o stancante per gli occhi. È proprio in queste condizioni che le lenti ZEISS con DuraVision® BlueProtect possono offrire il proprio supporto. Attenuano la luce blu nell’intervallo compreso tra 390 e 440 nm – senza compromettere le proprietà positive della luce blu nell’intervallo compreso tra 450 e 500 nm.