Assemblaggio tramite virtualizzazione
La sfida
Durante l’assemblaggio, i singoli componenti vengono analizzati e uniti in sottogruppi o in un prodotto completo. Nel settore automotive, ad esempio, si utilizzano strumenti complessi di ritenuta come dima master per giunti o Cubing.
L’analisi in questa fase consente di verificare:
- L’adattamento reciproco dei diversi componenti, per garantire un assemblaggio senza problemi.
- La conformità di un singolo componente rispetto al modello CAD nominale dell’assemblaggio, utile per capire se il processo di produzione è sotto controllo e se è possibile integrare parti provenienti da fornitori diversi.
- Nelle analisi di assemblaggio tradizionali, i componenti vengono fissati e poi misurati. Tuttavia, strumenti come master o Cubing richiedono l’intervento di esperti specializzati e comportano costi elevati.
La soluzione
Grazie al sistema ATOS, non è più necessario ricorrere a strumenti fisici costosi e complessi. L’operatore può scansionare in 3D ogni singolo componente, generando modelli digitali che vengono pozionatici correttamente in modo automatico all’interno di un sistema di coordinate globale con il software ZEISS INSPECT. L’allineamento avviene in modo virtuale, consentendo la realizzazione di un assemblaggio digitale completo.
Questo assemblaggio virtuale può essere analizzato sotto diversi aspetti:
- Dimensioni funzionali dei componenti
- Dimensioni degli interstizi e degli allineamenti dell’assemblaggio
- Conformità visiva ai requisiti estetici e ottici
L’operatore ha così la possibilità di confrontare ogni componente prodotto sia con altri pezzi reali sia con il relativo modello CAD. Questo garantisce non solo l’assemblabilità senza rilavorazioni, ma anche la possibilità di sostituire singoli componenti, inclusi quelli provenienti da stabilimenti diversi o fornitori esterni.